Lombardia: il 31 marzo è il termine per la presentazione della domanda per la misura B1

Con l’approvazione della Dgr 1253 del 12 febbraio 2019, Regione Lombardia ha stabilito il programma operativo regionale a favore delle persone con disabilità grave (Misura B2) e gravissima (Misura B1) per la ripartizione delle risorse del Fondo nazionale per le Non-autosufficienze, integrate a risorse regionali per l’annualità FNA 2019 (dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2019). Complessivamente, le risorse a disposizione ammontano a 83,5 milioni di euro. Leggi l’articolo qui
 
Box di sintesi delle misure previste dal Programma operativo FNA 2018

Destinatari Interventi
Misura B1
Persone di qualsiasi età al domicilio in condizioni di gravissima disabilità:

  • Beneficiarie di indennità di accompagnamento oppure definite non autosufficienti ai sensi del Dpcm n. 159/2013
  • Per le quali è verificata una delle 9 condizioni di non autosufficienza riportate nel piano regionale

 

Buono mensile:

  • Se la persona è a casa e non frequenta servizi sociali, socio-sanitari ed educativi: € 900 per caregiver + €200 per personale di assistenza assunto;
  • Se la persona frequenta servizi sociali, socio-sanitari ed educativi per max 14 ore settimanale: € 600 per il caregiver familiare

Voucher mensili per interventi sociosanitari fino a € 360 per gli adulti e € 500 per i minori
Sperimentazione per persone dipendenti da tecnologia assistiva (su adesione volontaria):

  • € 500 per il caregiver familiare
  • voucher mensile fino a € 1.400 per il riconoscimento fino a 20 ore/settimanali di assistenza socio-sanitaria

Liberamente tratto dalla fonte: Lombardia Sociale

I tre principali elementi di attenzione e cambiamento:

  • Il primo è relativo alla regolazione dell’accesso alla misura B1. in riferimento all’erogazione delle risorse (nello specifico quelle dedicate al Buono mensile) è modulata in riferimento alla frequenza, da parte del beneficiario, di servizi di tipo socio-sanitario, sociale o educativo.  Nella stessa logica di razionalizzazione delle risorse sono previste e dettagliate le diverse forme di compatibilità e incompatibilità delle Misure.  Nel complesso si evince quindi la volontà regionale di regolare più che in passato l’accesso alle Misure, attraverso la considerazione complessiva delle opportunità e possibilità di cui usufruiscono le persone.
  • Il secondo riguarda la spinta verso la professionalizzazione dell’assistenza con il vincolo di parte delle risorse dedicate all’erogazione dei Buoni B1 alla presenza di personale di assistenza regolarmente assunto e l’incentivo stesso dato alle persone /famiglie che scelgono questa prospettiva  (1.100 euro contro i 900 previsti per il solo caregiver) nonché la nuova sperimentazione che spinge verso una maggiore professionalizzazione dell’assistenza, in particolare per quei casi che necessitano assistenza h24. Rispetto a questo tema sarà interessante monitorare l’andamento delle domande per capire se si sta andando nella direzione giusta, poiché già altre sperimentazioni che spingevano in questa direzione (v. il buono B1 da 500 euro dedicati alle persone con figli minori) di fatto ha visto uno scarso interesse da parte delle famiglie e dunque un sottoutilizzo delle risorse disponibili.
  • Il terzo è il richiamo all’ISEE ordinario che è richiesto quale documento necessario da allegare alla domanda (pena l’inammissibilità) ma il suo utilizzo viene definito quale criterio ordinatorio per la definizione degli elenchi per area (Minori – Adulti – Anziani) da parte delle ATS.  Di fatto, nel Piano non si parla mai di graduatorie per l’accesso, bensì di elenchi e si definisce che “Le ATS definiscono tre elenchi articolati nelle Aree Minori, Adulti e Anziani per tutte le persone con disabilità gravissima.

A ciascun elenco di Area è attribuito uno specifico budget che tiene conto della stima dei beneficiari per la nuova annualità 2018, a partire dal dato delle persone rilevate al 31 dicembre 2018, e del valore medio delle risorse da attribuire a ciascuna Area in base ai criteri di seguito definiti per l’erogazione della Misura stessa. Le persone disabili gravissime, sia quelle prese in carico con FNA 2017 e rivalutate alla luce dei nuovi criteri di erogazione della Misura B1, sia quelle di nuovo accesso, sono inserite nei rispettivi elenchi ordinati in base al valore ISEE. Tali elenchi sono aggiornati trimestralmente, con la precisazione che sono inserite in elenco le persone la cui valutazione si è conclusa nel trimestre di riferimento, tenendo conto dell’andamento e dello sviluppo della Misura”.

Cosa cambia per le situazioni di particolare insensità

Per le situazioni di particolare intensità, in cui le persone necessitano di assistenza continua e di un monitoraggio costante (ad esempio le persone ventilo-assistite almeno 16 ore al giorno e/o con nutrizione parenterale) possono chiedere in alternativa un sostegno complessivo mensile pari a 1.900 euro. Suddivisi in un buono mensile di 500 euro alla famiglia e un voucher mensile fino a 1.400 euro per l’acquisto fino a un massimo di 20 ore settimanali di prestazioni assistenziali a domicilio. Sia il buono, sia il voucher possono integrare le risorse già eventualmente riconosciute per servizi di assistenza domiciliare e in base al progetto individuale. Si tratta di un sostegno di carattere sperimentale, finalizzato a ridurre il carico delle cure che grava sulla famiglia.
Possono accedere alla misura i beneficiari dell’indennità di accompagnamento (di cui alla L.N. 18/1980 oppure definite non autosufficienti ai sensi dell’allegato 3 del Dpcm 159/2013. La richiesta per ottenere il buono e il voucher previsti dalla “Misura B1” deve essere presentata presso la propria Ats/Asst di residenza. Le richieste verranno indirizzata a un’équipe che, previa valutazione multidimensionale delle condizioni della persona, predispone il Progetto individuale di assistenza che prevede la descrizione degli interventi da sostenere. È possibile presentare la domanda fino a esaurimento delle risorse disponibili.

Il termine per la presentazione della domanda per l’accesso alla “Misura B1” è il 31 marzo 2019

AISLA E IL CENTRO DI ASCOLTO NAZIONALE SONO A DISPOSIZIONE PER SUPPORTARE I SOCI CHE NECESSITANO DI REDIGERE IL PROPRIO ISEE FAMIGLIARE.
Scrivere a centroascolto@asia.it
 

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